Secondo Richard N. Waldman, presidente del Congresso Americano di Ostetricia e Ginecologia (ACOG), queste nuove linee guida saranno destinate ad avere notevoli implicazioni per ostetrici e ginecologi statunitensi, dal momento che tali figure professionali rappresentano il punto di riferimento per la maggior parte delle donne in età riproduttiva. Le raccomandazioni CDC costituiscono un adattamento della guida elaborata in precedenza dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e saranno regolarmente aggiornate in modo da restare in linea con le ricerche di ultima pubblicazione. Il documento aiuterà professionisti e pazienti nella scelta del metodo contraccettivo più sicuro ed efficace, tarato in base alle condizioni di salute di ciascun individuo.
Infatti mettendo in relazione i metodi contraccettivi con numerose condizioni di salute possibili, sono state elaborate circa 1800 combinazioni a ognuna delle quali è stato dato un punteggio da 1 a 4 in termini di sicurezza: così se un voto pari a 1 equivale sostanzialmente a un “semaforo verde”, un 4 indica una combinazione troppo rischiosa tra metodo contraccettivo usato e specifico stato di salute. Le raccomandazioni CDC sottolineano che la determinazione di un metodo contraccettivo appropriato dovrebbe prendere in considerazione non solo l’aspetto della sicurezza, ma anche quelli relativi all’accettabilità e alle preferenze personali.
Secondo Waldman si tratta di un documento molto importante dal momento che negli Stati Uniti – secondo le sue parole – circa la metà di tutte le gravidanze non verrebbe programmata. E per le donne in condizioni mediche particolari una gravidanza non pianificata potrebbe diventare molto rischiosa.
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