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La melatonina migliora la qualità della vita

Sul mercato integratori per contrastare i disturbi del sonno e dell’invecchiamento.

Cari Amici,

ci perviene questo articolo che Vi propongo integralmente e senza commenti, lasciando a Voi le critiche o gli apprezzamenti come è mio solito. Il testo di questo articolo è informativo-pubblicitario, è deve pertanto essere criticamente letto, non prendendo per “oro colato” tutto quello che illustra. Lascio quindi a Voi le informazioni e le indicazioni pubblicitarie, dichiarando di non avere conflitto di interesse.

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Naturalmente presente nell’organismo, la melatonina è una sostanza antiossidante che gioca un ruolo fisiologico nella regolazione dei bioritmi corporei, come il ciclo sonno-veglia.

Infatti la melatonina ha un effetto sedativo: viene usata dal cervello per informare l’organismo che è buio e che è quindi giunto il momento di dormire.

Il sonno rappresenta una fase necessaria per l’organismo e soffrire di disturbi quali l’insonnia può portare a squilibri ed ansie, diventando quindi fonte di stress e nervosismo.

Succede spesso che l’insonnia si acuisca durante la fase di invecchiamento: studi dimostrano una connessione tra questo tipo di disturbo e la diminuzione fisiologica con il passare degli anni della produzione di melatonina da parte dell’organismo.

Oggi nel mercato farmaceutico esistono prodotti che possono colmare questo tipo di carenza. Tra questi MELATONINA SIRC è la prima linea di integratori certificati in Italia e può costituire la giusta risposta a questo tipo di problemi.

L’idea innovativa di Sofar, la casa produttrice di Melatonina Sirc, è stata quella di veicolare la melatonina in diverse tipologie di prodotto, adatte a svariate necessità e alle preferenze individuali.

Oltre ad essere integrati con sostanze antiossidanti, anti invecchiamento e antidepressive, come il Triptofano e la Vitamina B6 (che regolano la produzione di Serotonina, che regola a sua volta l’umore), i prodotti Melatonina Sirc sono sul mercato sotto forma di tisane, gocce o compresse, adatte a varie esigenze e gusti.

Ad esempio, la tisana RELAX è riposante e utile a scaricare lo stress della giornata, idrosolubile e arricchita allo zinco, abbinata ad un gusto classico o ai frutti. Anche la posologia è differenziata, a seconda della gravità del disturbo abbiamo MELATONINA SIRC DIET, da 3 mg, da assumere una volta al giorno prima di andare a letto, o all’occorrenza. Mentre per i disturbi del sonno più fastidiosi e frequenti, MELATONINA SIRC FORTE, da 5 mg, pre-tagliata per una posologia personalizzata.

MELATONINA SIRC è un aiuto naturale anche per la menopausa, alleviando i disturbi e i malesseri propri di questa fase della vita femminile: per questo è stata messa a punto la linea LADY, in compresse da 5mg, arricchite con Isoflavoni di Soia e vitamina B6.

I disturbi del sonno non sono solo legati allo stress o all’invecchiamento. Basti pensare al jet-lag, la cosiddetta “sindrome da fuso orario”, che manifesta i suoi effetti con disturbi del sonno, mancanza di appetito, nervosismo e difficoltà digestive. L’efficacia della melatonina per la cura del jet-lag è ampiamente provata. Per chi è sempre in viaggio e ha necessità di avere degli effetti immediati è stata ideata MELATONINA SIRC ISTANT, in compresse da lasciare sciogliere sotto la lingua.

Melatonina sirc con la sua gamma completa (compresse, compresse orosolubili, tisane e gocce), è priva di effetti collaterali, garantita dalla vendita solo ed esclusiva in farmacia ed è la prima melatonina in forma di integratore alimentare.

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Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.melatoninasirc.it/

Cromodieta per tonificare pelle e muscoli

 

La cromodieta è uno stile alimentare in cui si sceglie un alimento in base al suo colore poiché a esso corrispondono sostanze nutritive specifiche. Il rosso, per esempio, indica un elevato contenuto di betacarotene e di licopene antiossidanti e antitumorali, così come il verde ci segnala una grande quantità di clorofilla disintossicante, o il blu di antociani che rigenerano i vasi sanguigni. Ecco allora per voi quattro giorni di cromodieta da adottare consecutivamente per questa settimana. Vi aiuterà a disintossicare l’organismo e a tonificare pelle e muscoli.

Primo giorno 

Rosso: è il colore dell’energia, del fuoco, delle emozioni, del metabolismo.

È il giorno delle mele rosse: sono ricche di piruvato che è antiossidante, tonificante, riduce il grasso corporeo e aumenta la massa magra, previene l’osteoporosi. Aumentando la massa magra il corpo è subito tonificato e si sente carico d’energia. 

Se mangi due mele rosse al giorno, grazie al piruvato che contengono (solo quelle a buccia rossa) assorbirai meno grassi e il tuo metabolismo sarà più attivo… se vuoi aumentarne l’azione, mangiale con yogurt ricco di calcio, anch’esso bruciagrassi. Bruciando grassi aumenti la massa magra (i muscoli) e il corpo avrà a disposizione più energia per le sue attività quotidiane.

Colazione:

Tè rosso rooibos (si trova anche nei supermercati ed è privo di teina)

3 fette biscottate integrali

3 cucchiaini di marmellata di fragole

Spuntino:

100 g di fragole mature

Pranzo:

Insalata di mele rosse (una, con la buccia, biologica) e soncino condita con 2 cucchiaini d’olio d’oliva extravergine e aceto balsamico

Spaghetti con cipollotti e peperoncino rosso

Ingredienti: 80 g di spaghetti, 50 g di cipollotti tritati, 1 presa di peperoncino in polvere, 2 cucchiaini d’olio d’oliva extravergine

Fai rosolare i cipollotti tritati nell’olio, poi porta a cottura aggiungendo 1 cucchiaio di acqua ogni tanto. Condisci la pasta con questa preparazione e spolverizza con il peperoncino. A piacere, aggiungi 2 cucchiaini di prezzemolo tritato.

Merenda:

1 frullato di yogurt e mela rossa (con la buccia)

Cena:

150 g di petto di pollo ai ferri con 1 cucchiaino d’olio d’oliva extravergine.

Insalata di radicchio rosso condita con 1 cucchiaino d’olio d’oliva extravergine e 2-3 cuchiaini di aceto di mele.

70 g di pane integrale

Secondo giorno 

Arancione: è il colore della luce del sole, del metabolismo, delle emozioni, dell’intestino ed è collegato all’assorbimento dei principi nutritivi.

È il giorno del melone: è un frutto antiossidante, utile per combattere l’eccesso di radicali liberi, aumenta l’energia fisica, stimola il sistema immunitario, favorisce l’attività cerebrale, fluidifica il sangue. 

Se mangi un melone al giorno ti senti rivitalizzato: noti una migliore digestione, non provi sonnolenza dopo il pasto, aumenti l’energia psicofisica e riduci l’ansia. In questo modo puoi affrontare i tuoi compiti quotidiani facendo meno fatica. È utile per tonificare i tessuti; è fonte di fosforo, magnesio e potassio, aiuta a rigenerare le perdite di minerali dovute alla sudorazione, favorendo l’eliminazione delle tossine e combattendo la cellulite.

Colazione:

Caffè

2 uova sode

2 fette di pane tostato

Spuntino:

Un vasetto di yogurt magro con una fetta di melone tagliato a pezzettini

Pranzo:

Insalata di melone

Taglia a metà un melone, privalo dei semi e taglia la polpa a tocchetti che metterai in una terrina. Unisci un ciuffo di rucola spezzettata, 4 pomodorini pachino e condisci con 2 cucchiaini d’olio d’oliva extravergine, una presa di sale e succo di lime.

Risotto con fiori di zucca

Ingredienti: 70 g di riso parboiled, 4 fiori di zucca, 1 litro di brodo vegetale, 2 cucchiaini di olio d’oliva extravergine, 1/2 cucchiaio di cipollotto tritato

Fai saltare il cipollotto nell’olio, quindi unisci il riso, fallo insaporire e porta a cottura unendo il brodo poco per volta. Cinque minuti prima della fine della cottura, unisci i fiori di zucca tritati.

Merenda:

2 palline di sorbetto al melone           

Cena:

200 g di seppie grigliate con 1 cucchiaino d’olio d’oliva extravergine

Carote saltate con 2 cucchiaini d’olio d’oliva extravergine

70 g di pane integrale o di segale     

Terzo giorno

Giallo: è il colore della luce, dell’intelligenza, dello stomaco e dei reni.

È il giorno del tè giallo: stimola il metabolismo e la diuresi, scioglie i grassi e riduce la ritenzione, e dona l’energia necessaria sentirti tonico anche in estate!

Se bevi 4 tazze di tè giallo al giorno: migliori la diuresi, elimini più tossine e ti senti più leggero, con più energia vitale.

Il suo contenuto di polifenoli ti aiuta a contrastare l’invecchiamento, sciogliere i grassi, rafforzare la microcircolazione e migliorare l’ossigenazione delle cellule, in questo modo riattivi l’intero organismo e riduci la ritenzione. Attenzione però a non superare la dose consigliata: il rischio è di assorbire meno ferro, necessario per il sangue e i muscoli.

Colazione:

Tè giallo cinese (si trova anche in alcuni supermercati)

3 cucchiaini di miele di fiori d’acacia

70 g di pane integrale

Spuntino:

2 fette d’ananas

Pranzo:

Insalata riccia con tocchetti di prugne gialle condita con 2 cucchiaini di olio d’oliva extravergine e 2 cucchiaini di succo di limone

Risotto al limone

Ingredienti: 70 g di riso parboiled, 1 limone non trattato, 1 litro di brodo vegetale, 2 cucchiaini di olio d’oliva extravergine, 1/2 cucchiaio di cipollotto tritato

Fai saltare il cipollotto nell’olio, quindi unisci il riso, fallo insaporire e porta a cottura unendo il brodo poco per volta. A fine cottura, togli il recipiente dal fuoco e unisci la buccia del limone grattugiata (solo la parte gialla). Mescola bene, lascia riposare un poco e servi in tavola.

Merenda:

1 frullato di ananas e yogurt

Cena:

200 g di sogliola al cartoccio

Peperoni gialli al forno conditi con 1 cucchiaino di olio d’oliva extravergine, 2 cucchiaini di prezzemolo tritato.

70 g di pane integrale

Quarto giorno: 

Verde, blu e viola: sono i colori della calma, della comunicazione, della respirazione e della circolazione sanguigna.

È il giorno della rucola e dei mirtilli: stimolano il metabolismo, migliorano la microcircolazione e l’ossigenazione dei tessuti, favorendo l’eliminazione di adipe e cellulite. Tonificano i tessuti.

Se mangi un ciuffo di rucola e 100 g di mirtilli al giorno: produci più collagene, la proteina che sostiene e tonifica tutti i tessuti dell’organismo. Il loro contenuto di colorofilla e antociani ti aiuta a depurare l’organismo riducendo ritenzione e cellulite.

Colazione:

Tè verde

3 cucchiaini di miele di lavanda

70 g di pane ai cinque cereali

Spuntino:

125 g di yogurt naturale e 50 g di mirtilli

Pranzo:

Insalata mista di lattuga, rucola, filetti di melanzane grigliate, olive verdi, condita con 2 cucchiaini di olio d’oliva extravergine e 2 cucchiaini di succo di lime

80 g di fusilli al pesto 

Merenda:

1 frullato di prugne viola e yogurt

Cena:

Insalata di cetrioli e menta con 70 g di pane integrale e 50 g di mirtilli

Insalata di cetrioli e menta

Ingredienti: 1 cetriolo, 1 ciuffo di menta fresca, 1 limone, 1 cucchiaino di olio d’oliva extravergine, 100 g di formaggio bianco light, sale e pepe

Preparazione: Lavate il cetriolo, asciugatelo e tagliatelo in due. Sbucciate una metà, tagliatela a rondelle che disporrete sul fondo di un’insalatiera. Sbucciate anche l’altra metà, privatela dei semi e tagliatela a striscioline nel senso della lunghezza. Preparate una salsa con il formaggio, la menta fresca tritata, il succo di limone, l’olio d’oliva, il sale e il pepe. Condite le strisce di cetriolo con la salsa a base di formaggio e disponetele nel recipiente da insalata sulle rondelle già tagliate. Servite fresco in tavola.

Curcumina, effetti benefici anche sul fegato

La curcumina, uno dei principali componenti della curcuma, sembra in grado di ritardare il danno epatico che porta infine alla cirrosi, secondo i risultati di una ricerca sperimentale.

La curcumina, uno dei principali componenti della curcuma, sembra in grado di ritardare il danno epatico che porta infine alla cirrosi, secondo i risultati di una ricerca sperimentale pubblicati sulla rivista Gut. La curcumina, la sostanza che conferisce alla curcuma la caratteristica colorazione gialla, oltre a essere presente nella cucina indiana viene utilizzata nella medicina ayurvedica per trattare un’ampia gamma di disturbi intestinali. Già diverse ricerche hanno dimostrato le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie della sostanza; questa volta invece i ricercatori hanno studiato l’influenza della sostanza sulla progressione di condizioni infiammatorie del fegato, tra cui la colangite sclerosante primaria e la cirrosi biliare primaria. Entrambe le patologie, che possono essere innescate da fattori genetici o da patologie autoimmuni, possono causare l’infiammazione, l’ostruzione e infine il blocco dei dotti biliari. Ciò porta a un esteso danno tissutale e a una cirrosi irreversibile e infine fatale. Per lo studio, i ricercatori hanno analizzato campioni di tessuto e di sangue di topi con infiammazione cronica del fegato prima e dopo l’aggiunta della curcumina alla dieta per un periodo variabile da quattro a otto settimane. Il confronto con un gruppo di controllo ha mostrato che la dieta alla curcumina è in grado di ridurre in modo significativo il blocco dei dotti biliari e il danno a carico di epatociti e la fibrosi, interferendo con numerosi cammini di segnalazione chimica coinvolti nel processo infiammatorio. L’effetto è risultato evidente sia a quattro sia a otto settimane, mentre nessun effetto è stato riscontrato nei topi nutriti normalmente. Secondo gli autori, l’attuale trattamento delle patologie infiammatorie del fegato, sono basate sulla somministrazione di acido ursodesossicolico, i cui effetti a lungo termine sulla salute tuttavia rimangono poco chiari. L’alternativa terapeutica in questi casi è il trapianto di fegato.

Fonte LeScienze

Il Super Pomodoro contro il cancro!

Un’arma in più per la prevenzione del cancro. È il frutto, è proprio il caso di dirlo, di una ricerca tutta italiana dell’Istituto di Chimica Biomolecolare CNR di Napoli, che ha creato una sorta di superpomodoro completamente naturale e non transgenico dall’alto valore nutrizionale. Erano già note le proprietà antiossidanti del pomodoro, in grado di proteggere la membrana cellulare dall’aggressione dei radicali liberi; proprio da questa base sono partiti i ricercatori italiani che hanno sviluppato queste caratteristiche, aumentandole grazie a una serie di incroci di varietà diverse. Le sue caratteristiche sono state illustrate durante una conferenza stampa di presentazione della Settimana di Prevenzione del tumore alla prostata. Mauro Dimitri, presidente della World Foundation of Urology, ha spiegato: “questo pomodoro, nato dalla fusione dei corredi genetici di alcune varietà di pomodori neri e linee pure di San Marzano, risponde perfettamente alle caratteristiche nutrizionali di prevenzione. Possiede infatti un’attività antiossidante totale superiore ad altri ibridi di pomodoro normalmente in commercio e contiene una nuova famiglia di antiossidanti chiamata Antocianine, riconosciute per il loro ruolo di protezione in alcune sindromi metaboliche come quelle cardiovascolari, diabete, obesità ed elevati livelli di colesterolo e trigliceridi. Degli esperimenti condotti hanno inoltre dimostrato la perdita di solo il 20% dell’attività antiossidante totale a 300 gradi per 5 minuti”. Il prodotto della ricerca, il nuovo pomodoro alleato della prevenzione, è già pronto per essere lanciato sul mercato.

Fonte ItaliaSalute.it

A fette o in succo: il melone antiossidante contro stress e fatica

meloneMelone per combattere lo stress: è quanto emerge da uno studio pubblicato su Nutrition Journal secondo cui l’estratto di melone è in grado di alleviare lo stress e la fatica grazie agli enzimi antiossidanti superossidodismutasi in esso contenuti.

Lo studio è stato condotto in Francia su 70 volontari: “Numerosi studi hanno dimostrato che esiste un legame tra lo stress psicologico e lo stress ossidativo intracellulare – spiega Marie Anne Milesi, che ha condotto la ricerca -. Volevamo verificare se aumentare la quantità di antiossidanti assunti giornalmente poteva aiutare a combattere stress e fatica. E dai risultati è emerso che 35 persone che hanno ricevuto capsule contenenti integratori di superossidodismutasi hanno mostrato un miglioramento sia dello stress percepito che della fatica”.

I ricercatori hanno rilevato anche un forte effetto placebo nei volontari che hanno ricevuto capsule di amido, completamente inattive, come ci si può aspettare, spiegano i ricercatori, quando si studiano problematiche strettamente connesse alle questioni psicologiche, come lo stress. Tuttavia i miglioramenti visti nel gruppo che aveva assunto l’estratto di melone sono stati significativamente superiori, soprattutto dopo 28 giorni. “L’effetto placebo è stato presente solo durante i primi 7 giorni. Sarà interessante, per confermare questi effetti, comprendere meglio l’azione degli antiossidanti sullo stress in ulteriori studi con un numero maggiore di volontari e di durata più lunga”.

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Ateronon pillola al pomodoro anti-infarto

pomodoriUna compressa che promette di prevenire l’infarto grazie a un contenuto di licopene, prezioso antiossidante, pari a quello che si potrebbe assumere mangiando 3 kg di pomodori. Si chiamerà Ateronon. A mettere a punto il nuovo integratore, per ora allo studio in Gran Bretagna, è stato un gruppo di ricercatori della Cambridge Theranostics, una branca biotecnologica dell’università inglese di Cambridge, che ha estratto il licopene contenuto nei pomodori per realizzare una pastiglia capace di far assorbire più facilmente dall’organismo il prezioso antiossidante. Inoltre basterebbe una sola compressa al dì per assumere tanto licopene quanto quello contenuto in 3 chilogrammi di pomodori della variante “tangerine tomato”, coltivata anche in Italia. L’integratore è mirato a eliminare gli accumuli di grasso nei vasi sanguigni, combattendo il colesterolo cattivo Ldl e prevenendo, di conseguenza, infarti e ictus. La sperimentazione su Ateronon è stata illustrata nel corso di un convegno a Londra: gli scienziati hanno fatto assumere una pasticca al giorno per 8 settimane a 150 volontari, riscontrando, alla fine del periodo di test, che nei soggetti del campione era quasi completamente stato eliminato il grasso nelle arterie e si era arrestato il processo di accumulo dei lipidi nel sangue. Certamente questi risultati incoraggianti vanno confermati in più ampi studi, che provino l’efficacia e la sicurezza del prodotto farmaceutico su molte più persone: lo ammettono per primi gli stessi ricercatori. Il dott. Peter Kirkpatrick condurrà altre ricerche su Ateronon all’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge e ritiene che le nuove compresse anti-infarto potrebbero in futuro soppiantare le statine come rimedio chimico anti-colesterolo. Il nuovo preparato farmaceutico, contenendo solo sostanze naturali come il licopene, potrebbe in futuro essere venduto nei supermercati, aggirando le procedure più lunghe e complesse d’autorizzazione dei nuovi farmaci: per il ricercatore Gunter Schmidt, tuttavia, le proprietà della pastiglia vanno prese sul serio e non la si deve considerare un integratore alimentare. Il mercato degli integratori e dei supplementi chimici alla dieta è molto florido anche in Italia, dove il fatturato di tali prodotti supera il miliardo di euro considerando le sole vendite delle farmacie. Il rischio di questi preparati chimici, oltre quelli connessi a qualunque pasticca che si ingerisca, è che si sostituiscano a un regime alimentare e a uno stile di vita sani: infatti ben un italiano su tre non segue la dieta mediterranea sostituendola con l’assunzione di integratori alimentari e un mangiare nutrizionalmente scorretto. I nutrizionisti sono, in genere, molto scettici su questa nuova “pasticca al pomodoro”, ritenendo che sia decisamente preferibile affidarsi alla natura piuttosto che alla chimica: le classiche cinque porzioni di frutta e verdura fresche al giorno sono in grado di proteggerci dal colesterolo alto, dall’ictus, dall’infarto e dai più comuni danni cardiovascolari. Per Carlo Cannella, famoso nutrizionista dell’Università la Sapienza di Roma, gli integratori non servono a nulla da soli e, in associazione col cibo, hanno effetti trascurabili. Insomma, anche per una questione di gusto e di soddisfazione nel nutrirsi, è meglio decisamente una bella pizza con la “pummarola” fresca sopra che qualsiasi pillola chimica. Anche dal Centro di medicina Naturale, dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli, dicono “no, grazie” al pomodoro in pillole e, in un loro comunicato, dichiarano: “Il pigmento rosso abbondante nel pomodoro, così come in altri vegetali, è già presente in integratori notificati al Ministero. I ricercatori di Cambridge quindi non avrebbero inventato niente di nuovo affermando di aver tradotto in pillole i nostri pomodori. Di interessante c’è invece la ricerca che stanno conducendo, i cui risultati sono solo preliminari, circa la protezione di questo pigmento sull’insorgenza di malattie cardiovascolari. A noi certo fa piacere che siano stati utilizzati pomodori italiani per tale ricerca. Fanno invece meno piacere i toni trionfalistici, che preludono a sbocchi commerciali, con i quali è stata annunciata la “scoperta”. Anche perché la valutazione dei risultati su questo tipo di patologia necessita non solo di grandi numeri ma soprattutto di lunghi tempi di osservazione. Non solo, ma anche di studi osservazionali di carattere epidemiologico, e non solo di clinical trials. Sì, perché solo così potranno essere noti i dati circa gli eventuali rischi di una supplementazione di licopene. Ricordiamo che il licopene è un carotenoide, che si accumula nell’organismo, e che già esistono studi che confermano il rischio di maggiore incidenza di tumori polmonari dovuti all’integrazione di beta carotene”. “Un consiglio estivo? Consumate molti pomodori freschi, in insalata o in succo, certamente italiani, ottimi per la pelle, per la prevenzione dell’acne, per una migliore abbronzatura, e non solo, e mettete in stand by gli integratori di licopene”.

Bere vino allunga la vita di cinque anni

Bere mezzo bicchiere di vino ogni giorno può allungare la vita di circa cinque anni. Una ricerca olandese, pubblicata sul Journal of Epidemiology and Community Health, è giunta a questa conclusione dopo aver controllato i dati di 1400 persone nell’arco di quarant’anni. I numeri sulla longevità delle persone considerate nell’indagine indicano che chi consuma regolarmente vino, indifferentemente se bianco o rosso, vive in media cinque anni di più rispetto agli astemi; gli appassionati della birra, invece, aumentano di soli due anni e mezzo la loro aspettativa di vita. Gli studiosi arrivano a calcolare che chi beve mezzo bicchiere di vino ogni giorno per un lungo periodo di tempo può ridurre del 40% il proprio rischio di mortalità per qualsiasi causa e può abbassare del 48% il pericolo di incorrere in infarti, ictus e altri eventi cardiovascolari avversi. Questi benefici sono dovuti alle sostanze antiossidanti contenute nel vino, come il resveratrolo, e ad altre salutari molecole come il tannino. Ovviamente non bisogna esagerare con le dosi, perché l’alcool crea dipendenza e, quando è troppo, danneggia seriamente la salute. Chi consuma 20 grammi di alcol al giorno, che non sia contenuto nel vino, corre il 36% di rischio in meno di problemi cardiovascolari seri. Come spesso accade per queste ricerche, esse indicano una tendenza, ma non sono del tutto attendibili. I risultati statistici vanno incrociati, infatti, con le abitudini alimentari e gli stili di vita dei soggetti considerati, non dimenticando che dieta mediterranea, moto e indice di massa corporea sono fattori molto importanti per valutare il benessere di un individuo e approssimare in un dato numero di anni la sua aspettativa di vita. Visti i danni arrecati a fegato e cuore dal consumo esagerato di alcol, la coordinatrice dello studio olandese, Martinette Streppel, avverte che chi già usualmente consuma bevande alcoliche, dovrebbe limitarsi a bere un solo bicchiere di vino al giorno, controllando le quantità d’alcol totale ingerito nel corso della giornata con molta attenzione.

CIOCCOLATO e … Saluti con …

Cibo e salute sono un binomio essenziale. Non è solo importante il gusto ma, direi il buon gusto: concedetemi il giro di parole per illustrare il concetto che, per mangiar bene, è importante sapere che cosa e come si può mangiare. Non solo, ma oggi è più che mai importante sapere che cosa fa bene e soprattutto quanto fa bene.

In varie epoche e nel corso di vari anni abbiamo assistito a mutamenti di pensiero enogastronomico, non solo a livello di filosofia e di mode del cibo, ma anche della scelta degli alimenti. Così siamo passati dalla cultura contadina a quella del benessere economico, dal consumo sporadico di certi alimenti a quello quotidiano, dalla messa al bando di certi cibi, alla loro rivalutazione. In questo processo evolutivo molto spesso, specie in questi ultimi anni, la scienza ci è d’aiuto nell’evidenziare le proprietà di alimenti spesso ritenuti dannosi per il nostro corpo e la nostra alimentazione.

Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato come il consumo regolare di cibi e bevande ad alto contenuto di vitamine e polifenoidi sia associato ad una diminuzione del rischio di mortalità per disturbo cardiovascolare.
Tra i cibi raccomandati ad alto contenuto di polifenoidi, in particolare flavonoidi, troviamo, frutta e verdura (in particolare mele e cipolle), te (verde e nero), vino rosso e cioccolato.

Sono numerosi gli studi che hanno messo in evidenza le proprietà del cioccolato. L’attenzione delle ricerche si è concentrata sui polifenoli sostanze che hanno un’elevata concentrazione nei semi del cacao. Tra queste, è stato dimostrato come i flavonoidi e i loro derivati oligomerici, siano caratterizzati da un forte potere ossidante in grado di contribuire al buon stato di salute dell’apparato cardiovascolare. Gli antiossidanti, infatti, sono una delle principali difese dell’organismo contro le lesioni provocate dai radicali liberi, molecole dannose per le cellule, generate nei processi di metabolismo dell’organismo e purtroppo da varie situazioni ambientali che interferiscono a livello biochimico con i componenti del nostro organismo. Oltre all’azione antiossidante, i flavonoidi possono inibire l’attivazione e l’aggregazione delle piastrine, le cellule responsabili del processo di coagulazione ma anche della formazione di trombi, pericolosissimi per la circolazione sanguigna. Si al cioccolato dunque … e meglio se fondente!

Infatti sulla rivista NATURE sono stati pubblicati i risultati sugli effetti positivi dei flavonoidi, e, secondo il gruppo di ricerca, il latte interferisce con l’assorbimento delle sostanze antiossidanti presenti normalmente nel cacao, annullandone l’effetto benefico per l’organismo. I risultati della ricerca mostrano che i livelli di sostanze antiossidanti nel plasma aumentano notevolmente subito dopo l’introduzione del cioccolato fondente per poi tornare a livelli basali nel giro di quattro ore. Questo non succede affatto quando si assume il cioccolato al latte e nemmeno quando il fondente è accompagnato da un bicchiere di latte. Questo effetto sembra essere dovuto all’interazione tra flavonoidi e proteine del latte.

Ovviamente il problema è nello stabilire, così come si è fatto col vino, la giusta quantità degli alimenti da introdurre onde non incorrere negli effetti dannosi che l’eccessivo consumo può determinare. Il cioccolato ha anche un contenuto relativamente alto di grassi.

In un altro studio del febbraio 2003 si è visto che un terzo dei lipidi contenuti nel burro di cacao è composto da acido stearico, un grasso che esercita una risposta colesterolemica neutrale nell’organismo umano: in altre parole non favorisce di per se l’innalzamento del colesterolo. Inoltre i semi del cacao e il cioccolato contengono abbondanti tracce di minerali che contribuiscono alla funzionalità ottimale di tutti i sistemi biologici e al mantenimento del tono vascolare. In ultimo vanno ricordati gli effetti stimolatori del cioccolato su alcune zone del cervello che producono sostanze dette endorfine che, pur a livelli bassissimi, entrano in gioco nei processi depressivi e di stress inibendoli e migliorandoli.

In conclusione come dicevano i Latini “in medio stat virtus” … Il suo significato è che occorre evitare gli eccessi, e cercare di trovare una via di mezzo.

GALENOsalute | manager

Circa un anno è passato da quando abbiamo per la prima volta offerto ai Lettori di Marsala c’è la nostra rubrica settimanale del sabato “GALENOsalute Informa”.

Coadiuvati dai nostri Ospiti Specialisti abbiamo di settimana in settimana proposto articoli su argomenti e metodologie mediche di interesse comune.

Sperando di essere stati all’altezza delle Vostre aspettative, chiudiamo con oggi questa parentesi scientifico-divulgativa.

Speriamo che la nostra mancanza sia sentita su queste pagine, aspettiamo pertanto i Vostri commenti al nostro indirizzo di posta elettronica: info@galenosalute.net

La nostra voglia di fare chiarezza sulle problematiche della salute tuttavia non finisce qui, poiché l’informazione continua sul nostro BLOG, consultabile giornalmente, che vi invitiamo a leggere e commentare (https://hardoctor2007.wordpress.com/). 

Ci congediamo a questo punto da Voi con una frase: “Pasqua la festa di chi crede nella bellezza dei piccoli gesti … e di chi sa che la vita sa stupire oltre ogni aspettativa“.

BUONA PASQUA da tutto lo Staff di GALENOsalute!

 


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